Brianzolo
Origine geografica: Lombardia
Consistenza attuale (FAO, 1998): critica conservata (Castillo et al., 2021)
Notizie storiche
È un tacchino originario della Lombardia, generalmente presente nell’allevamento rurale; tuttavia, la sua consistenza numerica è attualmente estremamente ridotta.
Questa razza presenta similitudini sia per la taglia sia per le colorazioni con la razza belga Ronquieres. Razza molto conosciuta e apprezzata fin dai primi del 1900, è stata recuperata e mantenuta grazie all’allevamento amatoriale che ha permesso alla Federazione Italiana Razze Avicole (F.I.A.V.) di riconoscere uno standard di razza nel 2013.
Descrizione della razza
Il Brianzolo è un buon pascolatore e la femmina ha un’elevata propensione alla cova. E’ una razza a crescita precoce, di media mole che si dimostra resistente alle più comuni malattie dei tacchini.
Le caruncole hanno medio sviluppo e molto spesso in età giovanile sono di colore aranciato, anziché rosse. Il processo erettile della fronte, molto più sviluppato nel maschio, si presenta retratto, mentre è pendente durante la parata nuziale. La testa è di media grandezza con becco corto, ma forte e di colore corno. Gli occhi sono grandi molto vivaci.
Presenta livree di varie colorazioni: nero, bronzato, grigio reticolato, bronzato ad ali bianche.
Localmente è noto come tacchino nostrano; secondo testimonianze trasmesse oralmente, la colorazione grigia reticolata sembra quella maggiormente diffusa in passato in Brianza.
Principali caratteristiche dei riproduttori adulti di razza Brianzolo
Peso tacchino | Peso tacchina | Peso uovo | N. uova/anno | Fertilità | Schiusa/fertile |
4,5-6,4 kg | 2,1-3,2 kg | 74-78 g | 47 | 77-78% | 31-42% |
