Padovana

Sinonimi o nomi locali: Padovana dal gran ciuffo

Origine geografica della razza: Veneto (Padova), ma con discendenza nord-europea

Distribuzione geografica della razza: Veneto

Popolazione totale stimata: 1180 (Castillo et al., 2021)

Stato di rischio di estinzione (FAO, 1998): non a rischio

Altre info specifiche della razza: Razza ciuffata, gallina ornamentale

Origine storica della razza

È descritta e illustrata nell’opera Ornithologiae di Ulisse Aldrovandi (1600). Altre citazioni del ‘500 riportano l’esistenza, nel padovano, di una razza di pollo particolarmente produttiva e famosa. Incerta l’origine della razza, probabilmente giunta in Italia nel 1300 dalla Polonia, forse ad opera di Giovanni Dondi Dell’Orologio, nobile padovano, insigne medico ed astronomo, conquistato dalla bellezza e dall’eleganza di questi polli, tanto da essere considerati animali di lusso. L’origine si intreccia, oltre che con la gallina polacca, anche con quella di altre razze ciuffate europee come la Olandese e la Houdan.
Moltissime pubblicazioni del XIX e XX secolo inerenti all’avicoltura riportano l’esistenza della razza Padovana descrivendola con dovizia di particolari. Nel corso del ‘900 il numero di capi si è particolarmente ridotto, essendo allevata da pochi allevatori amatoriali.
Storicamente, questi animali venivano lasciati liberi al pascolo e alimentati con granoturco. Il perdurare nel tempo della razza Padovana trova sicuramente giustificazione, oltre che nella bellezza degli animali, anche nella delicatezza delle carni, compresa quella di cappone, che hanno ispirato svariate ricette di lunga memoria, sia popolare sia nobile.
Si tratta di una razza idonea per la valorizzazione di produzioni tipiche della regione Veneto.
Risulta citata nel Piano nazionale sulla Biodiversità di interesse agrario come razza autoctona. È presente anche nell’Atlante dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Veneto. Costituisce un presidio Slow Food e il soggetto referente di tale presidio è l’associazione Pro Avibus Nostris.

Fotografie dell’archivio del Prof. Gabriele Baldan e del Prof. Massimo De Marchi.

 

Livrea argentata – gallo (UniPD)

 

Livrea argentata – gallina (UniPD)

Caratteri morfologici qualitativi

Morfologia delle piume: Normale

Distribuzione delle piume: Normale, con presenza di ciuffo sulla sommità del capo, su ernia craniale, e con barba molto sviluppata

Conformazione del piumaggio: Ben aderente, con punte delle penne arrotondate; piumino folto; mantellina abbondante

Colori del piumaggio: Argentata, camosciata, dorata

Caratteristiche del piumaggio: Bicolore con dimorfismo sessuale

Struttura del piumaggio:
Argentata: bianco orlato nero

Camosciata: beige orlato bianco

Dorata: fulvo orlato nero

Colore piumaggio pulcini:
Argentata: grigio scuro screziato bianco

Camosciata: giallo

Dorata: marrone screziato di giallo

Colore pelle: Bianco

Colore tarsi: Blu ardesia

Calzatura dei tarsi: Nudi

Cresta: Assente, sostituita da un ciuffo di penne molto lunghe

Colore orecchioni: Assenti o molto piccoli, nascosti dalla barba e dal ciuffo

Colore del becco: Giallo chiaro

Colore dell’iride: Bruno

Favoriti: Presenti, coprono la faccia

Barba: Presente, piena e abbondante, copre completamente la gola

Ciuffo: Presente, pieno e voluminoso. Nel gallo è grande, di forma circolare, con penne lunghe, strette ed appuntite, ricadenti indietro, sulla nuca; lasciano liberi gli occhi. Nella gallina è a forma di fiocco, a forma di palla, pieno.

Varianti scheletriche: Narici molto ingrossate

Altri caratteri visibili specifici e distinti: Ernia craniale, evidente nel pulcino, poi nascosta dal ciuffo; ciuffi auricolari

 

Livrea camosciata – gallo (UniPD)

 

Livrea camosciata – gallina (UniPD)

 

Livrea dorata – gallo (UniPD)

 

Livrea dorata – gallina (UniPD)

Caratteri morfologici quantitativi

Caratteri quantitativi riproduttivi e produttivi

Caratteristiche di ovodeposizione, cova e incubazione

Caratteristiche dell’uovo

Caratteristiche della razza per l’allevamento

I valori presentati sono stati registrati nelle popolazioni nucleo conservate presso i centri di conservazione cui si appoggia l’Università degli Studi di Padova (UniPD) per la gestione delle specie avicole conservate.

Ultimo aggiornamento: 31 gennaio 2023

Padovana