Bianca di Saluzzo
Sinonimi o nomi locali: Bianca di Cavour
Origine geografica: Piemonte, Marchesato di Saluzzo (Saluzzo e comuni limitrofi)
Distribuzione geografica della razza: Piemonte
Popolazione totale stimata: 874 (Castillo et al., 2021)
Stato di rischio di estinzione (FAO, 1998): minacciata conservata
Altre info specifiche della razza: Taglia media
Origine storica della razza
Notizie di questa razza si hanno già a partire dal XIX secolo, in cui era già nota per la bontà delle carni e per la taglia più ridotta. La razza Bianca di Saluzzo era molto diffusa e allevata nell’area del Saluzzese all’epoca afferente al Marchesato di Saluzzo, nonché nei territori limitrofi della Provincia di Torino. In modo speciale il comune di Cavour, un tempo luogo di un importante mercato di pollame, ha in qualche modo tutelato la presenza significativa della razza nelle imprese agricole locali, al punto che la Bianca di Saluzzo viene qualvolta indicata anche come Bianca di Cavour.
Fino a cinquant’anni fa le razze tipiche piemontesi erano alquanto famose, tanto che richiamavano alle fiere regionali commercianti provenienti da tutt’Italia.
Nell’800 il 50% della vendita di pollame costituiva la produzione lorda vendibile delle aziende della zona. Le galline venivano allevate per il sostentamento del nucleo famigliare, oltre a produrre uova e carne da vendere ai mercati di paese per poter successivamente acquistare alimenti che in cascina non si potevano produrre come caffè, zucchero, sale ed olio.
Nel 1960, a causa dell’industrializzazione e dell’agricoltura intensiva, ci fu un declino degli allevamenti di questa razza, che venne sostituita da razze ad accrescimento rapido, dalle carni poco saporite e non adatte all’allevamento rustico allo stato brado.
Il recupero della Bianca di Saluzzo parte alla fine del 1999 con la proposta di Slow Food di tutelare e valorizzare prodotti di qualità organolettiche pregiate, ma a rischio di estinzione.
Iniziando da gruppi residui di questa razza ritrovati nelle campagne, si è attivata una selezione e diffusione di questi animali (www.prodottitipici.provincia.cuneo.it).
La Bianca di Saluzzo è presidio Slow Food dal 1999, anno in cui l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Verzuolo ha avviato un’attenta attività di selezione e recupero della razza, che stava per estinguersi.
A partire dal 2014 l’Università di Torino ha avviato un programma di conservazione e miglioramento genetico.
Bibliografia
Di Francesco G, Falciola R, Lazzaroni C, Moriano G, Regis E (2002) La Bionda, la Bianca e il Grigio. Vol. 1 – La Bionda e la Bianca. Ed. AsproAvic
Descrizione della razza – caratteri qualitativi
Morfologia delle piume: Normale
Distribuzione delle piume: Normale
Conformazione del piumaggio: Folto e ben aderente al corpo, ricca mantellina
Colori del piumaggio: Bianco, con riflessi perlato/dorato platino
Caratteristiche del piumaggio: Monocolore bianco
Struttura del piumaggio: Colore bianco uniforme su tutto il corpo, nel maschio la mantellina può avere riflessi perlato/dorato platino.
Colore piumaggio pulcini: Giallo
Principali caratteristiche dei riproduttori adulti di razza Bianca di Saluzzo
Peso gallo | Peso gallina | Peso uovo |
2,5-2,7 kg | 2-2,1 kg | 50-60 g |
N. uova/anno | Fertilità | Schiusa/fertile |
180-200 | 80-90% | 85-95% |
Colore pelle: Gialla
Colore tarsi: Giallo
Calzatura dei tarsi: Nudi
Tipo di cresta: Cresta semplice, rossa, dentellata dritta nel maschio, piegata lateralmente nella femmina
Dentatura della cresta: 4-7 punte
Colore orecchioni: Bianco-giallo (tollerato il rosso)
Colore del becco: Giallo
Altri caratteri visibili specifici e distinti: Occhio Arancio, bargigli rossi ben sviluppati; orecchioni ben sviluppati nel maschio
