Valdarno
Origine geografica: Toscana, area del fiume Arno
Consistenza attuale (FAO, 1998): critica (Castillo et al., 2021)
Notizie storiche
La Valdarno era presente alla fine del 1900 e fu riconosciuta dalla “Società Italiana d’Avicoltura”, organo ufficiale di quell’epoca, nel 1905.
Dopo l’ultima guerra si estinse. Nel 1998 fu riselezionata e presentata ufficialmente ai Campionati Italiani.
Descrizione della razza
E’ un pollo con chiara tipologia campagnola, elegante, molto vivace, precocissimo nella crescita e nell’impennamento. Ha un’ottima fertilità, cosa molto importante nell’allevamento: un gallo è sufficiente per sei/sette galline. I pulcini crescono velocemente e diventano presto autosufficienti. La Valdarno ha un’ottima carne ed una pelle molto fine, bianca, con uno scarso accumulo di grasso sottocutaneo.
Il tronco è abbastanza lungo e largo, ma deve mantenere compattezza. Le spalle sono larghe, ben coperte dalla folta mantellina. Il dorso non è esageratamente lungo. Largo alle spalle, non deve restringersi troppo verso la coda; nel gallo è leggermente inclinato, nella gallina quasi orizzontale.
Il petto è rotondo e profondo, portato abbastanza alto nel gallo, più profondo nella gallina.
La testa, come in tutte le razze mediterranee, deve essere bella ed elegante; piuttosto forte. La faccia è rosso intenso, liscia e senza piume. Il becco è di media lunghezza, ricurvo e di colore nero. La cresta è rosso vivo, semplice, abbastanza sviluppata, leggermente superiore alla misura media, con cinque/sei denti abbastanza profondi e ben formati, con base larga e radiali all’occhio ed un lobo che segue la linea della nuca senza però appoggiarvisi; dritta nel gallo, nella gallina sarà graziosamente ripiegata da un lato dopo il secondo dente.
I bargigli sono di un rosso vivo, abbastanza lunghi, ben distesi e non aperti a farfalla, privi di pieghe. Gli orecchioni di forma ovale sono invece di un bel bianco porcellana. Il rosso, il bianco ed il nero creano nella testa un piacevole contrasto.
Il collo è di media lunghezza, forte e con folta mantellina.
La coda è ben sviluppata, ma non voluminosa, portata alta con un angolo nel gallo di 65/70° e di 50/55° nella gallina.
Le timoniere sono ben soprammesse e non troppo aperte; le falciformi lunghe e ben ricurve.
Il passaggio dorso/coda, nonostante la coda rilevata, deve sempre essere dolce e mai formare un angolo troppo stretto.
Le ali, piuttosto corte, sono portate assolutamente orizzontali e ben aderenti al corpo.
La linea superiore, formata dal collo, dal dorso, e dalla linea della coda, è dolce e senza bruschi angoli.
Le gambe sono forti, ma con la parte superiore nascosta dal piumaggio del tronco. I tarsi sono di colore ardesia scuro, non troppo lunghi, ma forti e lisci, senza piume. Quattro dita.
Nell’insieme è un pollo di buona taglia non troppo snello e con le gambe appena visibili.
E’ presente in una sola colorazione: la Nera. Tutto il piumaggio, pertanto, deve essere completamente nero ed avere, specialmente nel gallo, dei forti riflessi verde scarabeo.
Difetti gravi: cresta poco sviluppata, piegata nel gallo o dritta nella gallina; petto scarso; coda a scoiattolo; orecchioni macchiati di rosso.
I difetti più comuni nella colorazione sono, nei due sessi, la presenza di punte con sfumature biancastre nelle remiganti e nelle timoniere, e piume bruno rossastro nella mantellina e nella groppa del gallo.
Principali caratteristiche dei riproduttori adulti di razza Valdarno
Peso gallo | Peso gallina | Peso uovo | N. uova/anno | Fertilità | Schiusa/fertile |
2,5-2,8 kg | 2,0-2,3 kg | 55-65 g | 160-180 | 80-85% | 75-80% |
